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lunedì 27 maggio 2013

GEOBIOLOGIA: Le influenze della Terra sulla vita e sulla salute

GEOBIOLOGIA: Le influenze della Terra sulla vita e sulla salute

La Geobiologia: le influenze della Terra sulla vita e sulla salute
Da circa trent’anni la Geobiologia studia, con l’aiuto delle attuali conoscenze scientifiche e di mezzi adatti, le influenze della Terra sulla vita
I suoi fondatori, per lo più tedeschi, hanno constatato che la patogenesi di molteplici malattie dipende dall’ambiente in cui si vive. Tra i fattori geopatogeni, evidenziati dalle ricerche, vi è la rete di Hartmann o rete H: essa è la conferma dell’influenza sugli esseri viventi delle “anomalie” geologiche, quali possono essere faglie o corsi d’acqua sotterranei e l’irraggiamento cosmico. Gli effetti dei punti geopatogeni, cioè degli incroci o nodi dei raggi tellurici generati dalle faglie, dai corsi d’acqua sotterranei, ma anche da influenze cosmiche e da mutazioni ed emissioni elettromagnetiche da inquinamento industriale, possono venire messi in evidenza da strumenti adeguati, quali i geomagnetometri o dai georitmogrammografi. 
Jean Picard, studioso di geopatologia, afferma che viviamo immersi in un immenso campo elettromagnetico, risultante, in natura, dagli scambi di energia permanenti tra la terra ed il cosmo: “… ogni essere vivente è una macchina elettromagnetica, un ricevitore, un condensatore, un trasformatore ed un’emittente (contemporanea- mente!), sensibile alle armonie del cosmo (ed alle disarmonie create dall’uomo !)..."
Occorre quindi prendere coscienza delle complesse interazioni che avvengono tra il nostro organismo e l’ambiente in cui siamo immersi, a tutti i livelli, al di là di una sensibilità od intuizione istintiva. L’inquinamento elettromagnetico, contribuisce in maniera pesante a determinare l’insorgere di moltissime patologie, tra cui anche le più gravi malattie degenerative, come il cancro, soprattutto indebolendo intimamente il sistema di regolazione delle difese immunitarie e dell’omeostasi cellulare, a causa delle stimolazioni disarmoniche, naturali o artificiali, a cui è sottoposto l’intero organismo, in modo particolare nelle parti più “sottili” della materia di cui siamo fatti. E questo è ancor più facile da capire se, come dimostra la Fisica più avanzata, si pensa che la materia altro non è che un momento di addensamento dell’energia. La vita è energia ed obbedisce alle leggi universali di trasformazione, adattamento e trasmutazione, che non potranno mai essere valutate soltanto coi parametri della scienza accademica. Lo squilibrio elettromagnetico degli esseri viventi, si può oggi misurare grazie alle applicazioni dell’elettrofisica, che permettono di valutare il potenziale elettromagnetico, elettrico e dielettrico e di comprendere meglio gli effetti dell’ambiente sugli esseri viventi.
Le varie scienze sono tutte collegate le une alle altre e sono tra loro sinergiche, costituendo un vasto tessuto: esse fanno parte di uno stesso sistema che spazia dall’infinito cosmico all’infinito atomico. La vita sulla terra si compone di tre aspetti indissociabili: la materia, i suoi stati ed i fenomeni che la caratterizzano. Per mezzo di questo approccio globale, olistico, alla vita ed in particolare all’uomo, è possibile studiare l’influenza degli irraggiamenti di origine tellurica, cosmica, ed artificiale sul suo stato di salute e di come l’uomo possa ricevere, captare, modulare, adattarsi e, soprattutto, orientarsi attraverso la relazione microcosmo/macrocosmo.

L’ IRRAGGIAMENTO E LE CORRENTI
Posti tra cielo e terra, nell’equilibrio cosmo/tellurico, la vita è stata originariamente concepita per essere in armonia. Il nostro pianeta può considerarsi come una “cometa magnetica”, che gira su se stessa spostandosi nell’universo. Questi movimenti generano fenomeni magnetici ed elettrici d’induzione, sia nel suolo che nelle acque che nell’atmosfera. Tali fenomeni alimentano un sistema complesso di particelle e di cariche in movimento, tutte in stretta relazione tra loro.
Questo campo di forze comprende principalmente l’irraggiamento cosmico, di cui una parte è assorbita o deviata dalla terra, ed è composto anche dalle energie derivanti dai venti solari e lunari, nonchè dall’ irraggiamento tellurico propriamente detto. Recenti studi hanno dimostrato che riceviamo costantemente dal centro della nostra galassia delle onde gravitazionali, che influenzano il campo magnetico terrestre e sono all’origine delle vibrazioni ed onde elettromagnetiche composte. Sembrerebbe essere la molecola d’acqua a servire da principale risonatore delle radiazioni di origine cosmica, infatti essa è una molecola bipolare, cioè instabile (non neutralizzata), e ciò favorisce il raggruppamento molecolare, cosicchè la diversità di distribuzione delle cariche che ne deriva rende la molecola d’acqua orientabile come una calamita. Inoltre la molecola dell’acqua ha una struttura che gli consente di deformarsi sotto l’influsso delle forze galattiche. La modificazione della struttura molecolare dell’acqua in rapporto ai periodi dell’anno, ed i sui effetti, non sono ancora conosciuti: poichè l’acqua è onnipresente in misura massiccia, a partire dalla più piccola delle nostre cellule, lo studio di tale fenomeno apre importanti prospettive circa la possibilità di una miglior gestione della salute dell’intero ecosistema.

L’IRRAGGIAMENTO COSMICO
Le onde cosmiche sono radiazioni elettromagnetiche naturali ultrapenetranti. Sono molto più intense negli strati alti dell’atmosfera, che a livello del suolo, ed hanno punte di minima intensità verso le ore 12 del giorno e di massima intensità verso le ore 24 della notte. Esse possono penetrare l’acqua sino ad una profondità di circa quaranta metri, pari a circa metri uno virgola ottanta di piombo; i raggi cosmici sono cento volte più penetranti dei raggi X di più alta frequenza. L’irraggiamento cosmico, oltre ai raggi solari che producono i noti effetti di luce e calore, è dato da microonde, sempre presenti, che vibrano ad altissima frequenza (sino a settanta milioni di Hertz), le quali si originano al di là del sistema solare. Tali forze, generano un’energia che pare essere essenziale per la stimolazione delle funzioni vitali dei viventi. Tutti gli astri sono immersi, anzichè nel vuoto, come si immaginava sino a poco tempo addietro, in un campo di radiazioni di varia natura che è la loro fonte di energia e di vita; si presume che tale energie costituiscano un campo interastrale di origine elettromagnetica.

L’IRRAGGIAMENTO TELLURICO
Oltre alle energie provenienti dal cosmo, ne esistono altre di origine terrestre, a cui viene attribuito il nome di irraggiamento tellurico. Ogni anomalia nella costituzione geologica del sottosuolo, può tradursi in superficie in una perturbazione localizzata, espressa da linee di forza anomale. Ad esempio, la presenza di corsi d’acqua sotterranei può produrre in superficie degli effetti che sono misurabili: anomalie del campo magnetico terrestre, aumento della carica elettrica dell’aria e del suolo, aumento della forza del campo d’onde ultracorte, diminuzione dell’irraggiamento infrarosso lungo, disordini microsismici; si evidenzia anche la presenza di correnti telluriche ed elettriche naturali, circolanti nel suolo a profondità variabili. E’ utile sapere che l’intensità ed il potenziale di queste correnti, aumentano coll’avvicinarsi di una depressione atmosferica ed in particolare prima dello scatenarsi dei temporali.

LE CORRENTI TELLURICHE
Induzioni elettromagnetiche provenienti dall’attività del nucleo terrestre, sono probabilmente l’origine che genera le correnti telluriche.
Benchè la loro intensità sia debole, queste correnti che scorrono da qualche metro fino a qualche chilometro di profondità, seguendo vene d’acqua, filoni metalliferi, accidenti geologici quali le faglie, approfittano dei suddetti fattori per sommarvi la loro forza originaria e quindi sfuggire dal suolo, irradiandosi ad di sopra di esso. In queste circostanze possono perturbare l’equilibrio dei luoghi che attraversano. Se scorrono a piccole profondità, le correnti telluriche possono perturbare il normale campo magnetico terrestre esterno e pare che producano effetti non trascurabili sul mantenimento e sullo sviluppo dei processi biologici che avvengono nelle loro zone di influenza. Tali correnti sono molto deboli, dell’ordine dei millivolt, che seppure sia un’ordine di grandezza piccolo, nel tempo interferisce in maniera notevole sui processi biologici.

LE CORRENTI IDROTELLURICHE.
Le correnti idrotelluriche sono il risultato dello spostamento dell’acqua all’interno di strati geologici porosi, indipendentemente dalla topografia del suolo, sotto la stimolazione di una corrente elettrica di debole intensità esistente tra due terreni di natura molto differente e polarizzati.
L’acqua, in questo caso, risale i pendii e si trova nei luoghi meno sospettabili, a causa dell’elettrofiltrazione indotta dalla differenza di potenziale tra i due terreni. Queste correnti generano in superficie della gravi perturbazioni energetiche, che hanno effetti letali sull’equilibrio e sulla salute della cellula, spesso arrivando a prudurre anche patologie tumorali.

IRRAGGIAMENTI E CORRENTI ARTIFICIALI
Una sorgente artificiale, ad esempio una centrale elettrica industriale, può essere un’ulteriore fonte di correnti telluriche vagabonde. Ma anche l’irraggiamento prodotto da cavi elettrici ad alta tensione o da stazioni emittenti radio-televisive, dallo scintillio dei motori a scoppio, dalla radioattività di prodotti artificiali, dalla concentrazioni di grandi masse metalliche, sia mobili che immobili, sono da tenere in considerazione quali agenti attivi nel partecipare alla costituzione dei campi di forza in cui siamo immersi continuamente. A questo punto è necessario precisare che correnti e radiazioni sono due componenti dei campi di forza che spesso vengono confuse nei loro effetti, ma che devono essere distinte tra loro, poichè le correnti variano in intensità, quindi si può dire che pulsino, mentre le radiazioni sono caratterizzate dalla loro frequenza, quindi dalla loro oscillazione.

ECOSISTEMA ENERGETICO 
Le radiazioni cosmiche che attraversano l’atmosfera, sono in parte captate dal suolo, giungendo sino a profondità considerevoli; le condizioni di questo assorbimento modificano il campo elettromagnetico del suolo, il quale riemette, a seconda della sua conducibilità, un altro irraggiamento per riflessione, diverso, in certa misura, da quello che ha ricevuto. 

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